Area tematica: Energia e ambiente
L'attenzione alla sostenibilità ambientale e la necessità di scelte eco-responsabili non sono argomenti buoni solo per un trend pubblicitario o per rifare il make up ad un brand, ma diventano temi da affrontare con conoscenza e responsabilità perchè è anche del futuro del nostro pianeta e degli esseri che lo abitano che stiamo parlando.
Come si fa a rendere l'ICT più verde e cosa si può fare per andare nella direzione di comportamenti rispettosi dell'ambiente?
Il Green Computing si occupa dello "studio e della pratica del design, della manifattura, dell’uso e dello smaltimento di computer, server e periferiche perché abbiano, con efficienza ed efficacia, il minimo impatto sull’ambiente".
Da quando Negroponte, nel lontano 1995, affermò nel suo libro “Being digital” che avremmo avuto a che fare sempre più con bit e sempre meno con atomi, l’informatica è sembrata in qualche modo svincolata dal pesante universo della materialità. Finché non sono nate in tutto il mondo sottosviluppato gigantesche discariche di rifiuti elettronici e ci siamo finalmente resi conto che, se si cambia hardware ogni due anni, da qualche parte si accumuleranno un bel po’ di carcasse.
Il “Green Computing” ripensa l’ICT dal punto di vista della sostenibilità complessiva dello sviluppo delle nostre civiltà avanzate: con “lo studio e la pratica del design, della manifattura, dell’uso e dello smaltimento di computer, server e periferiche perché abbiano, con efficienza ed efficacia, il minimo impatto sull’ambiente. Si tratta di un approccio, quello verde, che coinvolge l’intero ciclo di vita di un prodotto tecnologico, attiene al singolo e quotidiano comportamento di ognuno, collega e mette in relazione sotto il cappello del rispetto ambientale e della biosfera, tutta l’umanità.
Green Computing significa fare acquisti verdi, coerenti con scelte ecosostenibili ma è anche il risultato di tanti piccoli miglioramenti che produce risultati incisivi, perché si stabilizzano nel tempo e creano cultura. Questa, a sua volta, genera una presa di coscienza che si traduce in stili di vita sostenibili che, a loro volta, diffondendosi rendono poi meno tollerabili socialmente i comportamenti non responsabili. Certo bisognerebbe avere una cultura del rispetto ambientale, un sapere condiviso sui comportamenti green, una computer literacy che deve incorporare questo sistema di conoscenze, iniziando a lavorare sulla formazione di personale addetto, come accade in molti altri Paesi. Si tratta di una pratica e di una teoria che per produrre i suoi effetti deve coinvolge progettisti, industrie, utilizzatori, amministrazioni pubbliche.
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