domenica 27 febbraio 2011

Duscussione Bilancio 2011

Signor Sindaco e colleghi Consiglieri,
L’area di Centro in questi mesi si è trovata a lavorare in strada, in Consiglio e su parecchi aspetti nelle commissioni consiliari come Urbanistica, Politiche Sociali, Ambiente e Salute e infine Bilancio.
Il Bilancio che è frutto di questo lavoro non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti: esso influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l'impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi: dagli aiuti sociali al turismo, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali ecc. E', pertanto, imprescindibile la necessità di renderlo comprensibile a tutti, assolvendo così a criteri di chiarezza, trasparenza e comunicazione di cui l'Amministrazione deve occuparsi nella sua funzione di dialogo costante con i cittadini e che ha notoriamente fatto in sede della filarmonica.
Vorrei toccare solo alcuni temi che a noi Area di Centro, sono al quanto vicini e che condividiamo per la sensibilità che abbiamo, …
Per quanto riguarda l’urbanistica abbiamo visto che con questa amministrazione si cerca di dare priorità alla mobilità nel territorio dando disponibilità a costruire se questa verrà garantita. Il principio è quello di mettere infrastrutture e poi residenze. Questo potrà portare a scelte anche impopolari ma di certo apprezzate nel lungo periodo. Siamo stufi delle “soluzioni temporanee e facili o cosiddette tampone” solo utili per accontentare i pochi o i vicini. Se è vero che dobbiamo pensare ad una rovereto del futuro allora dobbiamo rimboccarci le maniche e prima di tutto pensare, poi progettare e infine realizzare.

Alla filarmonica è emerso dai diagrammi proiettati che una fetta consistente del bilancio è assorbita dai servizi sociali. Anche in questo caso il problema non è solo della quantità delle somme impegnate, ma soprattutto della qualità dei servizi e della fascia di utenza raggiunta. Portare un contributo di assistenza e solidarietà alle persone in difficoltà è scelta fondamentale di una società civile e dovrebbe servire a rendere meno difficile situazioni di disagio, a volte molto dure. Apprezziamo e condividiamo a pieno le preoccupazioni dell’assessore ed auspichiamo in soluzioni attente, efficaci ed efficienti. E sono certo che il consiglio tutto sarà un’ottima spalla per il raggiungimento degli obiettivi.
Ma, anche in questo caso, è necessario condividere alcune considerazioni:
· Abbiamo condiviso che le categorie sociali disagiate non sono tutte adeguatamente assistite. L'intervento, infatti, non può limitarsi a bambini ed anziani, trascurando il mondo degli adolescenti, e intervenendo in maniera insufficiente verso altre categorie deboli ( disabili, ragazze madri, ecc.).
· Gli interventi fino ad oggi erogati hanno solo o prevalentemente carattere assistenziale, disattendendo in tal modo il principio base dal quale muovono le azioni che il programma dei servizi socio-assistenziali dovrebbe prevedere e per il quale (vedi L.p. del 31 ottobre 1983 nr. 35, l.p. 27 luglio 2007 nr.13 art. 13 e 33, l.p. 23 luglio 2010 nr.16 ) prevenire è un momento temporalmente (oltre che logicamente) precedente al rimuovere o riabilitare.
· Riprendendo il punto precedente sono certo che ci sarà un tavolo/consulta sulla disabilità il quale deve essere un tavolo di lavoro e non l’ennesimo tavolo del “bla”, “bla” . Deve essere un tavolo che lavori a piccoli passi, a piccoli obiettivi … raggiungibili tangibili e concreti. Questo tavolo della disabilità dovrà vedere insieme cittadini, famiglie, il privato sociale i servizi pubblici e l’amministrazione comunale per una città senza barriere così da agevolare chi è più debole nel superare gli ostacoli che la vita pone; Sono contento di aver letto sulla relazione (pag. 142 ) che ci sarà una cooperativa come Handicrea con il progetto Context Aware perché il valore aggiunto che può dare a Rovereto sarà certamente di grande valore.
· Non dimentichiamo la problematica delle slot-machine che si sta diffondendo pesantemente nei giovani e stanno creando una nuova piaga sociale (14% dei giovani tra i 15 e 19 anni presenta un rischio moderato di diventare schiavo del video poker). Questo lo si dovrà prevenire con l’aiuto della Azienda Provinciale dei Servizi Sanitari ma anche con la sensibilizzazione del territorio sia da parte del privato che da parte del pubblico per rispondere positivamente al gestire tali strumenti.
Infine nel mondo del sociale Leggo con piacere che nel programma si pone la volontà di proseguire con FBK il progetto di CSS (pag 158) in quanto questo permetterà l’interoperabilità con altri enti e la cooperazione degli stessi nella lingua locale e non solo. E qui vuol dire mettere a sistema le informazioni utili e necessarie alle decisioni.
Per quanto riguarda il sindaco che ha previsto di organizzare una sicurezza programmata, sinergica e cooperante tra tutti i corpi, Sono assolutamente convinto che l’attuazione, già in essere, di un tavolo della sicurezza urbana che vede l’integrazione dei corpi come la polizia, i carabinieri, la guardia di finanza sia un ottimo punto di partenza. Bene che parta un servizio con interventi legati al pattugliamento notturno che partirà da maggio 2011 h24. Ottimo l’uso delle telecamere ma queste, mi permetto di dire, devono essere usate non solo come deterrente ma come strumento per fare sicurezza. Auspichiamo positivamente in un progetto che sarà presentato e quindi valutato anche dal consiglio comunale per poter dare vita ad una voce in bilancio.
Per quel che riguarda i Vigili del Fuoco, bene la costituzione del gruppo giovanile degli allievi (pag. 74) al fine di formare una sensibilità di attenzione anche nei giovani e quindi è utile evidenziare l’importanza dei vigili del fuoco e di mantenere un presidio su Rovereto in quanto tutti noi sappiamo che la logistica ed il tempo sono variabili determinanti per l’esito delle loro azioni. Questo è un punto di attenzione forte e trasversale a tutte le forze politiche e che il sindaco ha più volte esplicitato.
Finalmente ho letto e sentito affermare dal’assessore all’ambiente interesse su temi quali l’energia rinnovabile. Il Protocollo d’intesa fatto con i vari attori per un progetto legato al fotovoltaico nella zona industriale sono certo che porterà una potenzialità economica forte e di alto livello e questo è un passo in avanti.
Sono compiaciuto che questa amministrazione non si ritenga tuttologa ma usi quanto sul territorio gli possa dare risposte anche nella ricerca scientifica nei vari ambiti. Il Museo civico con le sue componenti scientifiche, può essere con la ricerca, un braccio destro della amministrazione. E se qualche consigliere ride della Zanzara Tigre ricordiamo che questo è un problema che affligge molti comuni italiani e non solo Rovereto per cui invito l’amministrazione a proseguire quanto proposto con determinazione tenendo aggiornato il consiglio.
A tal proposito una risposta Urban Center cos’è? Un centro multimediale per l’informazione e la partecipazione sui progetti di sviluppo del territorio, è uno spazio di relazioni rivolto alla città e al mondo per accogliere e raccontare le grandi trasformazioni urbane che ci attendono nel prossimo futuro. Urban Center organizza esposizioni, conferenze, workshop in collaborazione con soggetti pubblici e privati, con operatori del settore immobiliare, con professionisti ed esponenti del mondo della cultura. Urban Center è il luogo privilegiato per vedere come cambia il volto di Rovereto: un osservatorio sulle trasformazioni della città di domani. Urban Center è un laboratorio di idee che promuove la discussione collettiva e la progettazione condivisa del futuro di Rovereto e delle sue trasformazioni territoriali attraverso incontri e dibattiti in cui le istituzioni pubbliche, i cittadini, le associazioni e i rappresentanti del mondo economico e sociale trovano un’occasione di reciproca informazione e di confronto.
Altro aspetto sempre toccato nel Bilancio è il Canile dei lavini. Abbiamo preso atto di una proroga di sei mesi per fare un nuovo appalto perche prima di consegnare ai nuovi gestori si necessità di consegnarlo completo. Ma i lavori nel passato sono costati parecchio e domanda spontanea: ma siamo certi che il canile sia municipale? Se non ricordo male lo stesso era nato come canile di Rovereto e quindi auspico che questo venga usato in quanto tale altrimenti si deve aprire una discussione in consiglio comunale sul futuro dello stesso … se di Rovereto e/o di Comunità di Valle e se ci deve essere una convenzione in atto. Penso sia utile, se non è già stato fatto, fare una verifica sull’attuale utilizzo al fine della trasparenza verso le istituzioni.
Inoltre prendendo spunto da ciò, come accennato a pag. 193 penso sia utile promuovere la figura di nonni che nel circolare presso i parchi dove i nostri bambini giocano possano verificare se il comportamento di chi porta i cani a passeggio rispetti la pulizia e gli altri concittadini ma tale attività la allargherei anche al centro cittadino e alle zone residenziali. Tante sono le persone corrette e pulite ma purtroppo una minoranza di coloro che gestiscono i cani non raccolgono le feci di quest’ultimi lasciandoli per terra e dando un segnale di sporco della città.
Turismo … voce più filosofica che pratica (affermazione del nostro Vice Sindaco) e affrontato a pag 221… Beni culturali, turismo e interazione con il privato: dove sono le risorse? La scarsa previsione di spesa per i beni culturali ed il turismo, è un altro elemento di forte impatto con il bilancio. Una città che vanta le nostre tradizioni e le nostre presenze, alla quale tutti quanti riconosciamo una vocazione ed un avvenire fondati sul binomio cultura - turismo, non può destinare solo briciole a tali settori. Ci rendiamo conto che sono stati fatti dei passi, ma che gli stessi sono parzialmente disallineati, o meglio sottodimensionati rispetto alla realtà ed alle potenzialità della città. Occorre procurare altre e ben maggiori risorse, attingendo a fondi comunitari, statali, provinciali e, soprattutto per quanto dipende da noi, destinando risorse che vengono da economie di altri settori. Potrebbe essere interessante coinvolgere il privato, e qui riprendo quanto affermato dal sindaco, per la realizzazione di un progetto unitario su cultura e turismo che veda, come protagonisti attivi e non più come semplici spettatori, operatori economici, associazioni di volontariato, semplici cittadini per operare in maniera sinergica. Creare un Marchio legato alla nostra città di Rovereto e alla Vallagarina promosso e patrocinato dal Comune di Rovereto potrebbe essere una leva importante al volano dell’economia del nostro territorio.
Sono contento di quanto l’assessorato allo sport ha cercato di programmare con il budget che gli è stato assegnato, e qui condivido con quanto detto da chi mi ha preceduto, che dobbiamo assicurare a questo settore non un taglio negli anni successivi ma un mantenimento delle risorse o incremento in quanto i giovani grazie allo sport fanno una vita sana, fanno una vita sociale, fanno integrazione tra le varie etnie e scusate la franchezza non pensano a cose come la droga, l’alcol o altro che potrebbe determinare negativamente il loro futuro. I nostri padri ci ricordano il detto “mens sana in corpore sano”. Qui faccio riferimento anche alla agenzia dello sport (pag. 123) che lega scuola, sport ed eventi. Lo sport in questi mesi ha evidenziato che può essere un ottimo volano al turismo a alla cultura. Voglio mettere in evidenza che la manifestazione del Tennis organizzata a livello nazionale ha portato nella nostra città nomi come la Schiavon e i prossimi impegni che vedranno in prima pagina la nostra Rovereto già enunciati dal nostro assessore daranno respiro alle categorie che operano nel pubblico e nel privato.
Ovviamente oltre alle glorie dello sport evidenzio anche qualche criticità… faccio un esempio: il campo in via benacense destinato all’A.C.Leno potrebbe avere un diverso utilizzo. Le associazioni sportive potrebbero programmare e utilizzare le stesse strutture e quindi eliminare il campanilismo di avere ognuno un proprio campo. Caro assessore perché A.C.Leno non comincia a parlare e collaborare con il Lizzana? Perche S.Rocco, La Sacra Famiglia o S.Giuseppe non cominciano a collaborare così da avere una struttura polivalente e molto più strutturata? Sono certo che lei assessore abbia già operato in tal senso ma l’invito è di perseguire l’ottimizzazione delle risorse come lei già sta facendo.
A tal proposito mi permetto di fare un esempio sul campetto di via benacense (campo delle Monache): si potrebbe dare vita ad un palazzetto del ghiaccio, che a Rovereto non esiste! con la creazione di un parcheggio sotterraneo e guarda caso siamo vicini anche alla zona ospedaliera.
E qui dico e confermo quanto detto pocanzi sullo sport anche per quel che riguarda lo spazio alla cultura visto che lega con i giovani con lo sport, con il turismo e con le categorie d’impresa o privato.
Sempre in riferimento alle deleghe condivido assolutamente che il sito WEB debba essere riprogettato (pag. 120) per rispondere correttamente non solo alla normativa ma alle esigenze dei cittadini e quindi ci sia una progettualità di servizi utili da offrire alla cittadinanza al fine di ridurre code o evitare di dover prendere un permesso dal lavoro per documenti ad oggi reperibili sui siti di tutti i comuni italiani o per effettuare dei pagamenti on-line.
Leggo con piacere che partiranno i lavori del centro giovani, ex parrocchia S. Giuseppe, (pag. 111) grazie al finanziamento provinciale, ma auspichiamo che non sia l’unico e che dia il “LA” ai giovani per esprimere le proprie capacità e volontà di far sentire la propria voce. Non vogliamo giustamente dei ghetti, come affermava il sindaco, ma vogliamo luoghi per poter contaminare con il sapere ogni generazione.
PUM… piano urbano della mobilità (pag 176) … vedo la definizione di scadenze pari a 75gg. dall’assegnazione d’incarico e qui come consiglieri avremmo di certo il piacere di sapere quando verrà assegnato l’incarico, quali saranno gli obiettivi.
Finalmente troviamo una risposta o almeno auspichiamo che diventi oggettiva al problema del parcheggio nei pressi dell’Ospedale (pag. 175) ma qui ricordiamoci che l’ospedale non eroga servizi solo ai roveretani ma anche a tutti quei comuni limitrofi che fanno parte della Comunità di valle quindi l’invito che mi accingo a fare è quello di utilizzare anche la comunità di valle al fine del raggiungimento dell’obiettivo.
Bene … Rovereto vuole un futuro? Rovereto ha bisogno di una sua Autonomia? Rovereto ha necessità di potersi muovere? La risposta è SI!
Sono certo che l’amministrazione come Noi Area di Centro e come tutta la maggioranza ed il consiglio ha in cuore il problema che Rovereto ha necessità della tangenziale OVEST; nessuno di Noi sta scoprendo chissà quale problema e nessuno ha la velleità di essere il primogenitore di sollevare il problema; ma di certo la sensibilità che noi tutti dobbiamo avere è quella di capire e di mettere a fattor comune le idee e i progetti per una viabilità risolutiva. Abbiamo sempre parlato di Una tangenziale progettata all’aperto ma perché in galleria non la si può fare? qui invito tutto il consiglio e tutte le forze politiche rappresentate nel consiglio a dare supporto … qui non si parla di maggioranza o minoranza, qui non si parla di colori, … QUI si tratta di portare la voce di ROVERETO la voce di tutti i cittadini di ROVERETO al fine di avere una viabilità esterna che permetta una vivibilità della nostra città come tutti gli altri comuni del Trentino. Non possiamo e non vogliamo soluzioni tampone che poi diventano quelle definitive! Vogliamo una soluzione VERA in quanto ROVERETO è stata dimenticata da troppo tempo. E ripeto, sono certo, che il nostro appoggio all’attuale Giunta permetterà assieme di trovare una soluzione fattiva … non puntando i pugni sul tavolo ma mettendo a fattor comune progetti fattivi. Invito i consiglieri a non fare proclami d’intenti ma se abbiamo idee condividiamole. Questa deve essere una politica costruttiva. Se in quarant’anni non si è fatto nulla, come già qualcuno ha detto, non pretendiamo di risolvere tutti i problemi in sei mesi ma cerchiamo di fare quelle azioni corrette al fine di raggiungere per Rovereto un grande obiettivo operativo e politico nel rispetto di tutti.
Mi accingo alle conclusioni...
A monte di queste semplici considerazioni l’Area di centro ritiene che ci sia una riflessione di fondo da fare: il bilancio è un documento economico e politico, individua gli obiettivi prioritari e gli strumenti per raggiungerli. Pertanto, nella sua strutturazione deve essere letta in maniera forte ed evidente "l'impronta" dell'amministrazione. Per arrivare a questo è necessario un approfondito ragionamento, che non può essere fatto con i consueti criteri e nei consueti tempi, come ci è stato affermato in sede di presentazione del Bilancio, ma è necessario:
· Rendere progressivamente le spese più flessibili è un obiettivo che richiede tempi e competenze. Ma è un obiettivo imprescindibile, perché significa avere maggiori possibilità di amministrare.
· Operare la scelta di un osservatorio, che può essere costituito anche da un solo esperto, che studi, individui ed indichi tutte le forme di contributi e finanziamenti possibili a qualsiasi livello ed in qualsiasi settore è un'altra scelta imprescindibile per procurare risorse economiche.
· Fissare obiettivi di contenimento progressivo e di controllo dei costi di alcune voci (spese correnti di luce, telefono, gas, cancelleria,incarichi e consulenze ai cosiddetti esperti, liti e arbitraggi) significa realizzare economie che potrebbero essere diversamente investite.
Queste, a nostro parere, sono alcune semplici considerazioni che consentono di passare da una logica di "resa" ai numeri ad una capacità di "ragionare" su di essi per restituirli alla loro funzione di strumento, che va "amministrato".
Un mio professore ai tempi dell’università mi diceva: i numeri vanno stressati, vanno messi sotto pressione, in quanto prima o poi confessano!
Chiudo qui il mio intervento e ringrazio per l’attenzione.