venerdì 5 febbraio 2010

UDC, Patt, Upt e Pd: siglata l'intesa a Rovereto


05/02/2010 ROVERETO - Il dilemma sul nome del candidato sindaco - si legga Guglielmo Valduga - è ancora vivo ma la coalizione di centro riformista autonomista, o centrosinistra che dir si voglia, ha sciolto le riserve. La firma sull'accordo a quattro tra Upt, Udc, Patt e Pd era già stata posta ma ieri sera, al Mart, è stata formalizzata e resa pubblica. E questo alla faccia della scoppola presa dall'annuncio, mercoledì, del sindaco uscente che ha scelto di ripresentarsi alle elezioni. La mossa a sorpresa poteva essere una mazzata, soprattutto per il Pd visto che i centristi non hanno mai fatto mistero di volere Valduga al comando. Il Pd, invece, è stato escluso dallo stesso primo cittadino. L'ombra di Dellai e dell'Alleanza per l'Italia, dunque, sembrava troppo ingombrante. Perché l'occasione per sperimentare la rinascita del, chiamiamolo così, balenottero bianco era troppo ghiotta e avrebbe attirato gli sguardi di tutta Italia. La coalizione, invece, ha deciso di far valere una cosa che, proprio in Italia, pare merce rara: rispettare la parola data. I quattro partiti di centrosinistra hanno infatti deciso di incollarsi con l'Attack: «Questa alleanza è indissolubile e non si spaccherà mai, costi quel che costi», ha tuonato Michele Michelini dell'Upt. Che ha poi estratto dal cilindro uno slogan alla moschettieri, pur privi di D'Artagnan: «Uno per tutti e tutti per uno». Marco Graziola del Patt e Michele Trentini dell'Udc hanno spalmato altra colla: «Come alleanza di centro a tre stiamo lavorando da esattamente un anno. Alla fine abbiano trovato un accordo con il Pd, anche se inizialmente non era così scontato. Ed ora abbiamo deciso tutti insieme di unirci in modo paritario per il bene della città. Fabiano Lorandi ha dimostrato di essere un uomo di parola e che sa stare seduto ad un tavolo».