
La coalizione di centrosinistra, però, va avanti comunque. Preso atto della rottura e dell'ingerenza di Trento, il partito roveretano ha già cambiato pelle: si chiamerà «Area di Centro» (Adc) e avrà in mezzo al logo una quercia, simbolo della città. Ma cos'è successo all'Udc? «È successo che Ivo Tarolli ha giocato sporco - spiega Michele Trentini - e questa politica non ci piace. Prima ci ha dato mandato di andare avanti con la coalizione e poi, quando Valduga ha deciso di ricandidarsi, è arrivata la sterzata. Trento ci ha chiesto di prendere una pausa di riflessione in modo da vedere se Valduga ci sta e in caso negativo tornare da noi. Ma per noi la parola data è sacra e la coalizione va avanti non più con l'Udc ma con la lista civica Adc».
Valduga, però, di partiti non voleva sentir parlare. «Già, ma l'Udc di Tarolli si è presentato dal professore e ha chiesto umilmente di poterlo appoggiare. E poi ha strappato l'accordo sul grande centro provinciale che vedrà, un domani, Guglielmo Valduga come capo e l'Udc come partito di riferimento».
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