sabato 20 marzo 2010

L'Udc di Tarolli in soccorso a Valduga

17/03/2010 10:11ROVERETO - Trento invaderà Rovereto. Non è fantapolitica ma la manovra che ha in mente Ivo Tarolli, commissario provinciale dell'Udc. Dopo aver scomunicato la sezione roveretana del partito, il senatore ha deciso di appoggiare Guglielmo Valduga alle elezioni comunali e di farlo con tanto di simbolo e nome del partito. Per il professore, d'altro canto, è un ritorno a casa vista la provenienza politica. La lista, però, al momento conta un solo roveretano («che si è tesserato l'altra sera»). E gli altri candidati? Saranno trentini o portati direttamente da Valduga. Ecco, dunque, la terza lista che il sindaco uscente aveva in mente di realizzare e che creerà malumori nelle due civiche popolate da socialisti e repubblicani, allergici allo scudo crociato.
La coalizione di centrosinistra, però, va avanti comunque. Preso atto della rottura e dell'ingerenza di Trento, il partito roveretano ha già cambiato pelle: si chiamerà «Area di Centro» (Adc) e avrà in mezzo al logo una quercia, simbolo della città. Ma cos'è successo all'Udc? «È successo che Ivo Tarolli ha giocato sporco - spiega Michele Trentini - e questa politica non ci piace. Prima ci ha dato mandato di andare avanti con la coalizione e poi, quando Valduga ha deciso di ricandidarsi, è arrivata la sterzata. Trento ci ha chiesto di prendere una pausa di riflessione in modo da vedere se Valduga ci sta e in caso negativo tornare da noi. Ma per noi la parola data è sacra e la coalizione va avanti non più con l'Udc ma con la lista civica Adc».

Valduga, però, di partiti non voleva sentir parlare. «Già, ma l'Udc di Tarolli si è presentato dal professore e ha chiesto umilmente di poterlo appoggiare. E poi ha strappato l'accordo sul grande centro provinciale che vedrà, un domani, Guglielmo Valduga come capo e l'Udc come partito di riferimento».

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