martedì 2 giugno 2009

A forza di parlare di Berlusconi e Noemi si è finiti per oscurare la campagna elettorale delle Europee che non sono un «referendum»

Qui a forza di parlare di Berlusconi e Noemi si è finiti per oscurare la campagna elettorale delle Europee che non sono un «referendum» Silvio sì, Silvio no: si vota per rinnovare il Parlamento europeo: Il luogo dove si discutono e scrivono norme e regolamenti che ormai influenzano più del 70% delle scelte dei governi nazionali.

Per cosa si vota . Si vota per il rinnovo dei rappresentanti italiani nel parlamento di Strasburgo e Bruxelles, dove si svolgono molte sedute, che rappresenta 27 Paesi membri, ed è composto da 736 deputati. Settantadue spettano all'Italia, gli stessi di Francia e Regno Unito. La Germania, la quota più alta, ne ha 99. Malta è il paese più piccolo con 5 seggi.

Le circoscrizioni. L'Italia per le elezioni europee è divisa in cinque circoscrizioni: la nostra è quella dell'Italia nord - orientale che comprende, oltre al Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli - Venezia Giulia, Emilia Romagna.
Nella nostra circoscrizione vengono eletti 13 eurodeputati. Quando si vota. Attenzione qui c'è un inedito: per le Europee 2009 si vota


a partire dalle 15 fino alle 22 di sabato 6 giugno e si continua dalle 7 fino alle 22 di domenica 7 giugno.

Una novità assoluta: le due giorni elettorali sono sempre state tutto il giorno di domenica e il lunedì dalle 7 alle 15. Lo spoglio. Lo scrutinio dei voti delle europee prenderà il via subito dopo le 22 di domenica. Aspettatevi quindi una maratona televisiva notturna. Non dimenticate che oltre alle Europee si vota per i presidenti e i consigli di 62 province e dei sindaci e dei consigli di 4.281 comuni, 30 dei quali sono capoluoghi. Lo spoglio dei voti per queste amministrative si farà a partire dalle 14 di lunedì 8 giugno. I ballottaggi domenica 21 giugno e lunedì 22, assieme al referendum elettorale.

Come si vota. Ognuna delle cinque circoscrizioni ha una scheda di colore diverso. Quella che i trentini avranno tra le mani sabato e domenica prossima sarà di colore marrone. Ci sono le preferenze. Nella consultazione per il rinnovo del Parlamento europeo si possono esprimere le preferenze, fino ad un massimo di tre. Il sistema è quindi completamente diverso rispetto al «porcellum», la legge elettorale delle politiche italiane dove le preferenze non esistono e quindi le liste sono bloccate. Gli elettori potranno quindi avere più «libertà» rispetto alle elezioni politiche.

Al massimo tre nomi . Si fa così: si traccia la «X» sul simbolo del partito e poi si scelgono i candidati scrivendo nello spazio accanto al simbolo o il nome e cognome del candidato o solo il cognome, ma attenti ai casi di omonimia. Non è valida l'indicazione numerica della preferenza. Insomma, se voglio votare il capolista di un partito non posso mettere semplicemente «1», ma devo scrivere perlomeno il cognome dell'aspirante eurodeputato. Altrimenti il voto non è valido. Ricordatevi la tessera. Per votare non dimenticate la tessera elettorale che vale anche per le europee. Chi l'avesse persa può ottenere il duplicato negli uffici comunali aperti fino alla conclusione delle votazioni.

Il sistema elettorale. Anche qui c'è una grossa novità: lo sbarramento al 4%. Le liste che non otterranno il 4% più uno a livello nazionale non avranno rappresentanti a Bruxelles. La nuova legge del febbraio scorso ha mantenuto il sistema proporzionale. Gli elettori. Quello che viene chiamato il corpo elettorale per le elezioni europee è quantificabile in 50.664.596 aventi diritto in tutta Italia, di cui 24.432.720 elettori e 26.231.876 elettrici. Le sezioni elettorali, in tutte le cinque circoscrizioni dello Stivale, saranno 61.225.

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