Il Trentino è autonomista per ragioni storiche e per senso di giustizia, non per spirito di egoismo, o di invidia nei confronti delle aree geografiche limitrofe.
La pubblica amministrazione è trasparente, gli sprechi ci sono ma rispetto ad altre realtà sono pulviscolo, mentre in generale la cosa pubblica funziona: servizi, trasporti, sanità e scuola sono degni di tal nome.
In sostanza questo è un mondo a parte: qui il centrosinistra autonomista stravince perché ha chiuso i conti col passato, è moderno, europeo, moderato, socialdemocratico, convive con un cattolicesimo illuminato e tollerante.
Qui il perno della larga intesa è un centro autonomista, ma la nostra autonomia non ha niente a che vedere con quella della Lega: la nostra realtà è la dimostrazione pratica che si può essere autonomisti senza essere razzisti, senza schierarsi contro gli immigrati, i clandestini, i rumeni.
Scherzi a parte... Ci hanno provato a padanizzare queste terre, ma qui non attacca: i Trentini, mediamente, parlano come mangiano, e se un romeno ubriaco investe qualcuno, è giusto che sconti la sua pena in quanto criminale, non in quanto romeno...
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